Normative e regolamenti

Posted on 31 Mag, 2019


Dopo aver letto l’ ultimo numero di pesca in mare, più precisamente, il numero di giugno. Di cuore mi propongo di sintetizzare i passaggi più interessanti  cercando di informare i miei soci. Apre Stefano Navarrini, cui dedico larga parte del mio interesse visto le delicate tematiche riguardanti in generale le problematiche politiche, ecologiche, ambientali degli argomenti sul mondo nautico e a tutto ciò che gira intorno ad esso. Quello che noi chiamiamo “licenza” o “permesso” in realtà andrebbe chiamato “comunicazione d’esercizio”. Il Mipaaf rinnova periodicamente la validità di quello dell’anno precedente, come infatti è avvenuto quest’anno. Vale la pena notare che il documento in oggetto, facilmente ottenibile gratuitamente on line, era stato istituito nel 2010 come censimento con l’intento di monitorare il pescatore in mare a fini scientifici e il conseguente impatto ambientale. (1.054.584 al 19/12/2018) compresi apneisti che si stimano intorno ai 413.044. Ci sono quattro nuove proposte di legge, e non voglio entrare nei dettagli perché sarebbe faticoso per me, e potrei anche passare per pesante. Queste proposte mirano al riassetto delle norme della pesca ricreativa, i promotori sono, in ordine:M5S, lega e pd. In tutte queste nuove normative, non si capisce perché nessuno dei paladini dei cittadini, pescatori ricreativi e non, si sia interessato a una revisione delle taglie minime consentite dalle quali a tutt’oggi mancano due specie di fondamentale importanza come il dentice e la ricciola. Dato che per tutte le specie non comprese nell’elenco del ministero va considerata la taglia minima di 7 cm. Che una licenza a pagamento per la pesca ricreativa poi arrivi possiamo darlo per scontato. Indipendentemente dai pareri che una norma sia giusta o sbagliata è impensabile che una legge venga elaborata senza la diretta partecipazione del settore competente. Un parametro fondamentale perché interpreta in modo adeguato, una licenza in cui introiti fossero dedicati a ridare lustro alla pesca ricreativa potrebbe anche non essere negativa. Bene spero il mio impegno (taglia e cuci) di sensibilizzazione e condivisione di articoli presi da me con grande interesse che colpiscono il mio animo possa fare presa anche al prossimo che mi sta più vicino, quel prossimo che da anni considero come una mia seconda grande famiglia condividendo tristezze e gioie di cui nessuno di noi per necessità può essere escluso.
Siate socialmente buoni tutti, almeno cerchiamo di esserlo. (questo è mio non l’ ho scopiazzato). Altri articoli che non mi perdo mai sono, close up il mondo dei pesci, e dal mare alla padella. Sempre su pescareinmare.
Plancton deriva dal greco vagabondo.
buon mare a tutti.