PER NON PERDERE LA BUSSOLA

Posted on 4 Set, 2020


La bussola è stata una  delle più grandi scoperte per la navigazione in mare aperto, in tutte quelle situazioni in cui mancano punti di riferimento. La scoperta  è attribuita alla cina e solo più tardi , verso il XII° secolo  fu introdotta in europa, da arabi e amalfitani. Alla bussola può essere associata una meridiana , che permette di conoscere l’ ora solare durante il giorno, semplicemente osservando l’ ombra prodotta dalla barra, perpendicolare all’ ago, dopo che quest’ ultimo si è  posizionato verso il nord. Utilizzata insieme  ad un orologio  e un sestante dà luogo accuratissimo sistema di navigazione, che permette l’ individuazione  del punto preciso in cui ci si trova.( navigazione astronomica). Negli antichi velieri  la bussola si custodiva  nella chiesuola, armadietto posto a prua del timone, e deve il suo nome  alla scatola   in legno  di bosso che originariamente custodiva lo strumento. le bussole si dividono in ;  bussole da governo per la navigazione e bussole da rilevamenti sono quelle che servono per rilevare i punto cospicui sulla navigazione costiera, o per un rilevamento polare. Negli ultimi anni ha npreso piede un altro sistema , che non utilizza il campo magnetico terrestre, ma la posizione dei punti forniti dal GPS, che con la barca in movimento fornisce la direzione in cui si sta muovendo.

E’ consigliabile avere  sempre una bussola  a bordo( obbligatoria per legge per la navigazione oltre le 6 miglia) che può essere determinante in caso di avaria o scarsa visibilità. come per tutti gli altri strumenti, anche la bussola , per poterla apprezzare al meglio, va usata/letta, e non dimenticata come un oggetto d’ arredamento.