Circolo Nautico 3 Miglia

Borghetto S.Spirito - Riviera delle Palme


 

PER IL CONSIGLIO DIRETTIVO:

ALBERIGO DANIELE

BARISONE STEFANO

CRISCUOLI PIERLUIGI

DEDEJ HALIT(ALDONE)

MANCUSO GIUSEPPE

MARCHI MARIO

MONTEMURRO GIOVANNI

MUCA AGIM(JIMMY)

RAIO MARIO

SORRENTINO MARCO

SERENA GIANMARCO

 

PER LA REVISIONE DEI CONTI:

FERI MARINO

LETA UGO

DI FRANCESCO LEONARDO

 

PER I PROBIVIRI:

BONAFE LINO

PICOZZI MARCO

RADICE MAURIZIO

 

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Convocazione.


Posted By on 23 Lug, 2020

Convocazione dell’ assemblea ordinaria dei soci e elezione del consiglio direttivo.

Prima convocazione, il giorno: 7 agosto 2020 alle ore 22,00.

Seconda convocazione, il giorno: 8 agosto 2020 alle ore 9,30

presso la sede del circolo nautico 3 miglia in Borghetto S.Spirito. si raccomanda il distanziamento sociale e l ‘uso della mascherina.

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la fascia dell ‘ opinione pubblica non direttamente interessate al problema, del impoverimento delle risorse marine e inquinamento antropico, sono legate al mare solo per la scelta dell ‘abbronzante più appropriato. Per chi al mare invece è legato da qualcosa che va oltre il semplice divertimento, disinteressarsi di una situazione che va affrontata con la massima serietà è un dovere. Appare ormai evidente osservando il comportamento di chi per il mare non ha alcun rispetto, né in termini di gestione dei rifiuti, né meno che mai di esuberi di catture che il buon comportamento di tutti sia fondamentale.
Senza però sminuire gli esuberi di cattura, che però anziché ammirazione vanno sempre riscontrando il biasimo anche degli altri pescatori, quello che lascia veramente basiti, è la quantità di rifiuti gettai in mare senza alcun ritegno.Di seguito sono riportate le taglie minime ufficiali del M.I.P.A.A.F. Ricorda il polpo è 450 grammi pulito eviscerato
NOME COMUNE DENOMINAZIONE
SCIENTIFICA
TAGLIA
MINIMA NORMATIVA
Spigola o Branzino Dicentrarchus labrax 25 cm Reg.CE 1967/2006
Sparaglione Diplodus annularis 12 cm Reg.CE 1967/2006
Sarago pizzuto Diplodus puntazzo 18 cm Reg.CE 1967/2006
Sarago maggiore Diplodus sargus 23 cm Reg.CE 1967/2006
Sarago testa nera Diplodus vulgaris 18 cm Reg.CE 1967/2006
Acciuga (*) Engraulis encrasicolus 9 cm Reg.CE 1967/2006
Cernie Epinephelus spp. 45 cm Reg.CE 1967/2006
Mormora Lithognathus mormyrus 20 cm Reg.CE 1967/2006
Merluzzo o Nasello (***) Merluccius merluccius 20 cm Reg.CE 1967/2006
Triglie Mullus spp. 11 cm Reg.CE 1967/2006
Pagello mafrone Pagellus acarne 17 cm Reg.CE 1967/2006
Occhialone Pagellus bogaraveo 33 cm Reg.CE 1967/2006
Pagello fragolino Pagellus erythrinus 15 cm Reg.CE 1967/2006
Pagro mediterraneo Pagrus pagrus 18 cm Reg.CE 1967/2006
Cernia di fondale Polyprion americanus 45 cm Reg.CE 1967/2006
Sardina (**) Sardina pilchardus 11 cm Reg.CE 1967/2006
Sgombro Scomber spp. 18 cm Reg.CE 1967/2006
Sogliola Solea vulgaris 20 cm Reg.CE 1967/2006
Orata Sparus aurata 20 cm Reg.CE 1967/2006
Suro o Sugarello Trachurus spp. 15 cm Reg.CE 1967/2006
Pesce spada (x) Xiphias gladius
140 cm
25 Kg o 125 cm
(1) (mandibola
inferiore)
D.P.R. 1639/68
Reg. CE 520/2007
(1) Questa taglia si applica
unicamente per l’oceano
Atlantico.
Tonno rosso (x) Thunnus thynnus
30 Kg o 115 cm
8 Kg o 75 cm
(deroghe previste dall’
art. 80 octies punto 2.)
Reg. CE 1559/2007
Reg. CE 643/2007
(art. 80 octies)
Tonnetto o Alletterato Euthynnus alletteratus 30 cm D.P.R. 1639/68
Albacora Thunnus albacares 3,2 Kg Reg. CE 520/2007
Tonno obeso Thunnus obesus 3,2 Kg Reg. CE 520/2007
Alalunga o Tonno bianco (x) Thunnus alalunga 40 cm D.P.R. 1639/68
Anguilla Anguilla anguilla 25 cm D.P.R. 1639/68
Cefalo Mugil spp. 20 cm D.P.R. 1639/68 come modificato
dal D.M. 5/6/87
Gò Gobis ophiocephalus 12 cm D.P.R. 1639/68
Palamita Sarda sarda 25 cm D.P.R. 1639/68
Passera pianuzza Platichthys flesus 15 cm D.P.R. 1639/68
Storione ladano Huso huso 100 cm D.P.R. 1639/68
Storione Acipenser sturio VIETATO D.M. 3/5/89 – D.M. 11/6/07
Storione cobice Acipenser naccari VIETATO
D.M. 5/5/89
D.P.R. 357/97
D.M. 11/6/07
CROSTACEI
NOME COMUNE DENOMINAZIONE
SCIENTIFICA TAGLIA MINIMA NORMATIVA
Astice (O) Homarus gammarus 30 cm. L.T.
10,5 cm. L.C. Reg.CE 1967/2006
Aragoste (O) Palinuridae 9 cm L.C. Reg.CE 1967/2006
Gambero rosa
mediterraneo Parapenaeus longirostris 2 cm L.C. Reg.CE 1967/2006
Scampo Nephrops norvegicus 7 cm. L.T.
2 cm. L.C. Reg.CE 1967/2006
MOLLUSCHI
NOME COMUNE DENOMINAZIONE
SCIENTIFICA TAGLIA MINIMA NORMATIVA
Cappasanta Pecten jacobeus 10 cm Reg. CE 1967/2006
Vongole Venerupis spp. e Venus spp. 25 mm Reg. CE 1967/2006
Dattero di mare e Dattero
bianco (xx)
Lithophaga lithophaga e
Pholas dactylus VIETATO Reg. CE 1967/2006
Cannello o Cannolicchio Ensis spp. e Solen spp. 8 cm D.M. 16/7/86
Lumachino Nassarius mutabilis 20 mm D.M. 30/11/96
Mitilo Mytilus spp. 5 cm D.P.R. 1639/68
Ostrica Ostrea spp. 6 cm D.P.R. 1639/68
Tellina Donax trunculus 2 cm D.M. 16/7/86
Riccio di mare Paracentrotus lividus 7 cm (compresi gli aculei) D.M. 12/1/95
Polpo (-) Octopus vulgaris 450 gr. (eviscerato)
Proveniente da zona FAO 34
Reg. CE 850/98 (750 gr.)
Reg.CE n.27/2005 (450 gr.)
Reg.CE n.51/2006 (450 gr.)
Reg. CE 41/2007 (gr. 450)
(*) ACCIUGA: Gli Stati membri possono convertire la taglia minima in 110 esemplari per Kg;
(**) SARDINA: Gli Stati membri possono convertire la taglia minima in 55 esemplari per Kg. La taglia
minima non si applica al novellame di Sardina (o bianchetto) sbarcato per consumo umano se
catturato con sciabiche da natante o da spiaggia ed autorizzato dalla normativa nazionale.
(***) MERLUZZO o NASELLO: Fino al 31.12.2008 è concesso un margine di tolleranza del 15% in
peso di esemplari di nasello compresi fra 15 e 20 cm. Tale limite di tolleranza è rispettato tanto dal
singolo peschereccio, in alto mare o nel luogo di sbarco, quanto nei mercati di prima vendita dopo
lo sbarco. Detto limite è rispettato anche in ciascuna transazione commerciale successiva a livello
nazionale e internazionale.
(x) è vietato l’uso di reti da fondo per la cattura di queste specie – cfr. art. 8 punto 2 Reg. CE 1967/2006.
(xx) cfr. art. 8 lettera f) Reg. CE 1967/2006 : il divieto dell’uso di martelli pneumatici o di altri attrezzi a
percussione per la raccolta, in particolare, di molluschi bivalvi infissi nelle rocce..
E’ vietata la cattura, la detenzione a bordo, il trasbordo, lo sbarco, il magazzinaggio, la vendita e
l’esposizione o la messa in vendita del dattero di mare (Lithophaga lithophaga) e del dattero bianco
(Pholas dactylus) cfr. art. 8 punto 3. Reg. CE 1967/2006.
(O) cfr. art. 8 punto 2. Reg. CE 1967/2006: Sono vietati la cattura, la detenzione a bordo, il trasbordo, lo
sbarco, il magazzinaggio, la vendita e l’esposizione o la vendita delle femmine mature dell’aragosta
(Palinuridaee spp.) e delle femmine mature dell’astice (Homarus gammarus). Le femmine mature
dell’aragosta e le femmine mature dell’astice sono rigettate in mare immediatamente dopo la
cattura accidentale o possono essere utilizzate per il ripopolamento diretto o il trapianto nell’ambito
dei piani di gestione stabiliti a norma degli artt. 18 e 19 del Reg. CE 1967/2006.
(-) Provenienti dalla z ona copace (Atlantico centro-orientale ).
N.B. Per gli organismi marini sottotaglia compresi nell’Allegato III del Reg. CE 1967/2006 non si
applica alcuna tolleranza.
A quelle specie per cui non è prevista una taglia minima si applica la misura di 7 cm ad
eccezione di quelle che raggiungono lo stadio adulto prima di questa lunghezza (Aphia minuta,
latterini o Acquadelle: Atherina spp., Marsioni. Pomatoschistus spp.) – D.P.R. 1639/98, artt. 87 e 93.
Per la tolleranza del 10% cfr. D.P.R. 1639/98, art. 91.
Per le specie ittiche protette cfr. la normativa nazionale, D.M 3 maggio 1989 (cetacei,
testuggini e storioni) e la normativa comunitaria Direttiva 92/43/CEE “direttiva
habitat” sulla conservazione della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat,
attuata con D.P.R. 357/1997.
Per quanto attiene le specie pescate da unità da pesca CE fuori dal Mediterraneo,
confrontare le taglie minime indicate nell’Allegato XII del Reg. CE 850/1998 e
successive modifiche e integrazioni.

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speriamo vada tutto bene.


Posted By on 16 Mar, 2020

Sono giorni difficili.
Una improvvisa burrasca ci ha colto. E non era prevista in questo modo. Amici, famiglie, nonni e bambini; allievi e comandanti oggi sono alla cappa. Fermi. Ognuno deve fare la sua parte.
Dobbiamo mettere da parte l’idea del singolo, rinunciare al proprio orticello e cortile; dobbiamo sostenerci come comunità. Come un solo equipaggio. Siamo tutti consapevoli che è difficile. Il fortunale è forte, intenso e lungo.
Non dobbiamo mostrargli il fianco. Può trascinare in mare i compagni di una vita. Non possiamo a volte nemmeno piangerli, ora. Medici, Farmacisti, Volontari, Infermieri sono in prima linea per tutti noi. Ma non solo loro. Penso a chi tiene aperti i negozi di alimentari, i Cassieri, i Poliziotti, le Forze dell’Ordine, la Guardia Costiera, i Vigili del Fuoco, i Ferrovieri e tantissimi altri. Chissà quanti dimentichiamo di citare. Ma sono qui, come gli operai delle industrie che mandano avanti il paese: i lavoratori che sono la spina dorsale del nostro benessere.
Ecco, a loro forte va il nostro GRAZIE! ogni giorno. Perchè, “o Capitano, mio Capitano”, siamo tutti sulla stessa barca.
Facciamo il nostro dovere. Restiamo in cabina fino a nuovi ordini. Portiamo assieme “nave Italia” in un porto sicuro.
Abbiamo cambiato le bandiere, sono belle nuove, speriamo siano di buon auspicio e che ci portino fortuna, nella speranza di rivederci ancora tutti insieme.

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Mare da lupi, lupi di mare.


Posted By on 29 Feb, 2020

Un antico detto sanremese recita ” se vai in guerra di una preghiera, ma dinne due se vai in mare. Detto che ci fa intendere quanto pericoloso possa essere affrontare con superficialità l e nostre uscite di pesca in barca. Le premesse per la buona riuscita di una battuta di pesca , o di qualsivoglia attività nautica, si costruiscono però con la barca all’ormeggio.
Qualsiasi barca , per quanto ben concepita, e meticolosamente costruita, se non è coadiuvata dalla prudenza del suo armatore, rischia di divenire un serio pericolo per questi e per il suo equipaggio. In mare i problemi si cerca il più possibile di prevenirli ed evitarli , prima ancora di affrontare il mare.
A cominciare con le valutazioni delle previsioni meteo: decidere di effettuare un’uscita a pesca sfruttando una finestra di bel tempo di poche ore è da incoscienti, poichè le previsioni sono appunto tali e come ogni proiezioni basata su modelli statistici , non danno la matematica certezza dell’avverarsi di quelle determinate condizioni.
Può capitare (anzi, molto spesso è così!) che il maltempo anticipi rispetto l previsto per via di cambi repentini di pressione o di sbalzi termici importanti.La preparazione al mare avverso sicompie in porto, a partire dal giorno prima di mollare gli ormeggi.
La ripartizione dei pesi a bordo è fondamentale, soprattutto su barche leggere e piccole, poiché quasi sicuramente in condizioni di mare mosso gli squilibri dei pesi mal mal distribuiti la sbandata è garantita!
Durante la navigazione in condimeteo avverse l’ordine perentorio del comandante a tutto l’equipaggio di restare ognuno ai propri posti , egli è il responsabile dell’incolumità di chiunque sia ospite a bordo. della propria imbarcazione.

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